Con il termine generico di “fermenti lattici “ si indicano tutti i preparati che contengono batteri in grado di riequilibrare la microflora intestinale. Fra questi i “ Lattobacilli “ sono ceppi particolari in grado di trasformare gli zuccheri in acido lattico. Nel corso della loro proliferazione all’interno del tratto gastrointestinale, i lattobacilli producono alcune sostanze, quali l’acido lattico e sostanze antibiotiche simili che contrastano la crescita di eventuali batteri patogeni provenienti dall’esterno (dal cibo contaminato, dall’aria, dall’acqua). La produzione di acido lattico nell’intestino ad opera dei fermenti lattici aiuta inoltre l’assimilazione di nutrienti e minerali come calcio, fosforo e ferro. I lattobacilli stimolano anche la peristalsi intestinale e apportano benefici in caso di costipazione; sono inoltre in grado di produrre vitamine, e in particolare le vitamine del gruppo B, nutrienti essenziali ed alcuni enzimi che aiutano la digestione delle proteine del latte e di contrastare la diarrea che si manifesta spesso dopo trattamento prolungato con antibiotici; controllano infine la produzione di prodotti di fermentazione come ammoniaca, amine tossiche fenoli e derivati sulfidrici.

Il Lactospore (Bacillus coagulans o Lactobacillus sporogenes) è una “spora attiva“ produttrice di acido lattico. È una nuova specie di “Bacillus“ isolato, descritto e catalogato per la prima volta nel 1939. A differenza degli altri fermenti lattici, il Lactospore, grazie alla sua naturale microincapsulazione, che racchiude le cellule in una “capsula” naturale, si presenta estremamente resistente all’azione degradativa degli agenti esterni (temperatura, umidità), del calore, degli acidi dello stomaco e dei sali biliari, assicurando una completa sopravvivenza durante il passaggio all’intestino. L’ambiente acido dello stomaco gli è addirittura favorevole, in quanto intaccando la struttura della capsula, la rompe e permette alla spora di germinare e di trasformarsi in cellula viva. Tutto questo processo avviene nell’arco di tempo di circa due ore, il tempo necessario perchè si abbia lo svuotamento gastrico lontano dai pasti. All’arrivo nel duodeno gli acidi biliari e il pH alcalino attivano la spora promuovendo la sua germinazione che termina sulla mucosa dell’intestino dove si trasforma in cellula vegetativa. Qui le cellule cominciano a proliferare duplicandosi nel giro di circa 30 minuti. Generalmente il tempo medio totale di germinazione è di circa due ore dall’assunzione.

Il Bacillus coagulans, è un bacillo che, proliferando, ricostruisce la flora batterica intestinale già presente, laddove sia necessario. Nel caso di bacilli non-sporogeni, alcuni fattori esterni prima dell’assunzione, quali la necessità di conservazione a temperatura refrigerata, nonchè l’ambiente acido dello stomaco, dopo la somministrazione del preparato, possono causare la morte di un gran numero di cellule, compromettendo l’efficacia. Per la sua peculiare caratteristica di essere microincapsulato, il Lactospore è invece resistente all’aggressione degli enzimi digestivi e del pH acido dello stomaco e della bile, riuscendo a raggiungere indenne il primo tratto dell’intestino e alla massima concentrazione. A differenza degli altri lattobacilli, il Bacillus coagulans  svolge la sua attività all’interno di tutto il tratto intestinale. Inoltre, producendo soltanto acido lattico levogiro, amplifica ancora di più la sua azione benefica, senza alcun effetto collaterale.

Conclusione: l’assunzione di Lactolas può essere di notevole aiuto ad individui con difficoltà digestive per insufficenze enzimatiche, con conseguente malassorbimenti di nutrienti. L’assunzione regolare e quotidiana di circa un miliardo di fermenti lattici, attraverso supplementi dietetici razionalmente formulati (Lactolas) può contribuire a ridurre l’affaticamento dell’intestino, promuove il benessere della flora batterica intestinale e potenzia gli effetti dell’alimentazione abituale.

Semi di Lino: interi o tritati, sono un blando lassativo di massa, agiscono cioè in base alla proprietà di rigonfiarsi d’acqua. L’azione è infatti dovuta alla mucillagine localizzata sulla superficie dei semi ed al contenuto di fibre grezze (cellulosa) del tegumento seminale. L’aumento di volume del contenuto intestinale, determinato dalla presenza di materiale indigeribile e dal suo rigonfiarsi, stimola la peristalsi soprattutto dell’intestino crasso. Il transito del contenuto intestinale viene inoltre facilitato dalla mucillagine che forma uno strato scivoloso e dalla più adeguata consistenza del contenuto intestinale stesso.

Passiflora: è originaria dell’America centrale appartenente alla famiglia delle Passifloracee e la fantasia popolare ha voluto individuare nel fiore di questa pianta gli strumenti della passione di Gesù Cristo: la corona di spine, la spugna del fiele, i chiodi della crocifissione ecc. da cui, il nome popolare di fiore della passione o Passiflora. È una delle piante sedative e ansiolitica per eccellenza. Viene infatti usata per calmare i nervi, l’isterismo, le angosce, l’irrequietezza, il nervosismo e stimolare un sonno simile a quello fisiologico, senza risvegli notturni e senza produrre intorpidimento al risveglio e assuefazione. Le sue proprietà sedative sono utili in caso di dolori mestruali, soprattutto quando accompagnati da crampi e nei disturbi della menopausa, quali vampate di calore, ansia, nervosismo, irritabilità, tachicardia, dispnea, insonnia.

Vitamine B1, B6: è un complesso di vitamine con funzioni di regolazione dell’equilibrio nutritivo, soprattutto per quanto riguarda l’assimilazione dei glucidi. Sono essenziali per il metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei grassi. Favoriscono la trasmissione degli impulsi nervosi. Combattono lo stress.