INTEGRATORI ALIMENTARI

Prodotto incluso nel registro degli integratori del Ministero della Salute.

Amaro di San Lorenzo

Estratto idroalcolico di Erbe e Radici selezionate secondo antica ricetta dell’Amaro Svedese

indicato per fortificare e stimolare le funzioni del corpo.

Contenuto:

Bottiglia da 500 ml

La Signora Maria Treben con il suo libro “La salute dalla farmacia del Signore” ha il merito di avere riscoperto il valore dell’Amaro d’Erbe Svedesi, facendone conoscere a milioni di europei la ricetta così riportata nel “Manoscritto di Karlstein” del 1807. Ma è doveroso, almeno per chi non dimentica la fondamentale importanza del Rinascimento Italiano per la Civiltà Europea, ricordare come l’Amaro Svedese non sia austriaco, bensì un frutto della conoscenza degli alchimisti italiani del Rinascimento. Infatti già cento anni prima del “Manoscritto di Karlstein” una ricetta quasi uguale è documentabile presso le Suore Clarisse del Monastero di SS. Annunziata di Jesi e un’altra ancora, contraddistinta dal nome del Cardinale Alessio, nello Stato Pontificio. Risalendo indietro nei secoli è la stessa Tintura Sacra a riportare la struttura fondamentale dell’Amaro Svedese. Infine, se come pensano gli intenditori, l’Amaro Svedese lega la sua efficacia soprattutto alla formulazione del suo componente cardine, la Teriaca Veneziana, allora è sui banchi degli Speziali Veneziani che inizia nel 1300 la vera Storia dell’Amaro Svedese. Una storia che si rispecchia direttamente in quella dei traffici marittimi e del monopolio veneziano di erbe, resine e aromi preziosi che la Serenissima portava in tutta Europa. L’Amaro di San Lorenzo nasce qui, nel Medioevo Veneziano. Per di più caratterizzato, unico al mondo, dall’uso di erbe raccolte fresche, le cui virtù intatte, ricavate e concentrate da uno dei maestri della Scienza Estrattiva italiana, riescono a rendere più efficace un prodotto da secoli conosciuto per le sue prodigiose qualità.

 

Angelica: antispasmodica, antinfiammatoria, calmante, espettorante. Esercita effetto rilassante sia sulla digestione che sull’intestino, evitando la formazione di gas intestinali, è di aiuto a chi soffre di colon irritabile.

Mirra: astringente. Indicata nel trattamento topico delle infiammazioni di grado lieve delle mucose orofaringee.

Curcuma: sostiene la funzione digestiva ed epatica, svolge un’azione antiossidante, favorisce la funzionalità articolare e contrasta i disturbi del ciclo mestruale.

Assenzio: utilizzata per diversi disturbi legati al sistema digerente e non solo, questa pianta dal sapore decisamente amaro gode di proprietà coleretiche e colagoghe (favorisce la secrezione biliare), eupeptiche (facilita la digestione), emmenagoghe (favorisce e regola il flusso mestruale), febbrifughe, vermifughe.

Canfora: stimolante, antisettica e analgesica locale.

Manna: lassativa e blando purgante. Svolge un’azione bechica e anticatarrale.

Carlina: proprietà cicatrizzanti, diuretiche, sudorifere e serve per curare influenza, eczema, acne e fegato.

Cipresso legno dolce: gode di proprietà vasocostrittrici per la cura delle varici ed emorroidi, astringenti contro l’incontinenza urinaria, arrestano la dissenteria e la diarrea, calmante contro il dolore dei denti.

Mallo di NOCI: proprietà vermifughe, antibatteriche, astringenti e cheratinizzanti.

Zafferano: spezia dalle proprietà antiossidanti, antidepressive, antistress, afrodisiache, antinfiammatorie. Potenzia la memoria, regola l’apparato digestivo, benefico sull’apparato circolatorio e acceleratore del metabolismo.

Rosmarino: è un ottimo tonico generale: stimola e fortifica l’organismo grazie alle proprietà antispastiche, antidolorifiche, antiparassitarie, antibatteriche, antisettiche, antinfiammatorie, antiossidanti, aromatiche, carminative, digestive. Stimola l’appetito e la peristalsi. Ottimo nel trattare le affezioni reumatiche e muscolari, per calmare il dolore causato dalla sciatica e gli spasmi della muscolatura liscia, anche in caso di distorsioni.

Salvia: pianta medicinale utilizzata in uso interno come antidiaforetico (antisudorifico) e in uso esterno come disinfettante (per la bocca).

Zenzero: proprietà antinfiammatorie, antibiotiche, antinausea, tonificanti, antidolorifiche, digestive, antivirali e afrodisiache.

Cannella: può contribuire alla funzione digestiva. Promuove la regolarità del transito intestinale. Può essere utile per favorire l’eliminazione dei gas intestinali. Ha proprietà antiossidanti. Può favorire il metabolismo dei carboidrati.

Noce Moscata: spezia che stimola la digestione, dalle proprietà carminative, antisettiche può attenuare nausea e vomito. Dal profumo speziato, con una nota leggermente piccante, ha un sapore raffinato, dolce ed esotico ed è largamente usata in cucina.

Chiodi di Garofano: può contribuire a favorire i processi digestivi. Può essere utile per promuovere la regolare motilità gastrointestinale e l’eliminazione dei gas. Grazie ad un effetto balsamico può contribuire al benessere di naso e gola. Ha proprietà antiossidanti.

 

Ingredienti:

Alcole, Estratti idroalcolici di: Angelica, Mirra, Curcuma, Assenzio, Canfora naturale, Manna con mannite da fruttosio, Carlina, Cipresso legno dolce, Mallo di NOCI, Teriaca Veneta, Zafferano, Rosmarino, Salvia, Zenzero, Cannella, Noce moscata, Chiodi di garofano.

 

Consigli d’uso:

Uso esterno: per applicazioni cutanee, cataplasmi (A seconda della dimensione della zona malata si prende un pezzo piccolo o grande di cotone idrofilo impregnato di amaro e lo si applica sulla parte da trattare unta in precedenza con crema molto grassa o con crema di Calendula. Quindi si copre il tutto con un pezzo un pò più grande di plastica per evitare che si macchi la biancheria. Infine si fascia tutto con un panno o con una benda. A seconda del tipo di malattia, il cataplasma deve rimanere in situ da due a quattro ore. Se ben sopportato lo si può lasciare per un’intera notte. Se in soggetti dalla pelle delicata si dovessero malgrado tutto verificare delle irritazioni cutanee, si dovranno abbreviare i tempi di applicazione degli impacchi o rimandare l’applicazione per un certo periodo. Chi soffre di allergie, fasci il cotone soltanto col panno senza usare il pezzo di plastica. In nessun caso si deve dimenticare di ungere la pelle. Se già dovesse essere in atto uno sfogo pruriginoso, la si tratti eventualmente con crema di Calendula).

Uso interno: per via interna mezzo bicchierino con acqua minerale o tè alla sera prima di coricarsi: una bevanda corroborante.

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