Tiglio: Viene impiegato come sedativo della tosse in caso di catarro delle vie respiratorie; come diaforetico nelle malattie febbrili, da raffreddamento ed infettive per le quali sia indicato un incremento della sudorazione. Nella medicina popolare i fiori di tiglio vengono talvolta impiegati come diuretico, stomachico, antispastico e sedativo. Blando sedativo indicato nei disturbi gastrointestinali (gastrite, enterite, colite, meteorismo, fenomeni spastici del tubo digerente), senso di pienezza, flatulenze, spasmi leggeri, infiammazioni della regione orofaringea nonché disturbi mestruali.

Biancospino: è una pianta a cespugli assai diffusa della famiglia delle rosacee. Se ne usano fiori e frutti. Il principio attivo che se ne estrae, un glucosio chiamato crategina, è attivo sul cuore e sui vasi. E’ indicato nei casi di tachicardia, palpitazioni, insonnia nervosa e ipertensione; regola la circolazione sanguigna agendo sui vasi e sul muscolo cardiaco tramite il sistema nervoso; è ipotensivo, contribuisce a ridurre l’emotività, l’ansietà, e l’insonnia. Ullesperg ha trovato che il biancospino causa la dilatazione dei vasi capillari e previene l’arteriosclerosi.

N.B. Anche se il biancospino non è tossico, grandi quantitativi possono causare capogiri.

Fiori d’Arancio: godono di proprietà curative, soprattutto sedative: sono un toccasana contro lo stress, gli stati di ansia, l’insonnia e aiutano ad alleviare i dolori mestruali e il ma di testa.